La Via Dei Tusci
La Via dei Tusci è un cammino ad anello che attraversa il cuore della Tuscia (Etruria) in provincia di Viterbo.
Il percorso a piedi è lungo circa 80 km, lo abbiamo organizzato per percorrerlo in quattro giorni. Vogliamo andare lentamente per immergerci, totalmente, in queste antiche terre.
Arriviamo la sera nel borgo di Castiglione in Teverina, ci rechiamo al Bar del Corso per il primo timbro sulle credenziali.
Abbiamo il piacere di conoscere Sandro Gobbi, uno degli ideatori di questo cammino, che ci da tutte le informazioni di cui abbiamo bisogno.
Dormiamo nel borgo e l’indomani ci svegliamo per iniziare la nostra avventura. Abbiamo voglia di andare a vedere l’alba. Dalla piazza principale del paese inizia la segnaletica gialla da seguire.
La nostra Prima Tappa (18,2 km) prevede l’arrivo a San Michele in Teverina, una piccola frazione del comune di Civitella D’Agliano.
Arriviamo in prossimità della località Casenuove per goderci di una delle albe più belle di tutto il cammino.
Lungo i sentieri si respira questo mese di Giugno con delle bellissime esplosioni di vita e di colori. Percorriamo vigneti, uliveti e boschi fino ad arrivare a Civitella D’Agliano. Un borgo immerso nel verde.
Da Civitella D’Agliano percorriamo ancora 5 km prima di arrivare alla frazione di San Michele in Teverina, dove ci fermiamo per la notte.
La nostra Seconda Tappa (24,2 km) è una delle più belle. Attraversiamo tantissimi borghi fino a giungere a Castel Cellesi.
Da San Michele in Teverina partiamo la mattina presto e il primo paese che incontriamo è Graffignano con il famoso Castello Baglioni.
Proseguiamo per altri 5 km fino a giungere a Sant’Angelo il così detto “Paese delle Fiabe”. Le mura delle case di quest’abitato sono animate da tantissimi murales.
Dopo Sant’Angelo incontriamo Roccalvecce per poi arrivare a Celleno “Borgo Fantasma” o Celleno vecchia. Per me Celleno è il borgo più caratteristico di tutto il cammino, ci perdiamo nei suoi vicoli disabitati e siamo trasportati in un tempo passato.
Dopo un lungo riposo ci rimettiamo in marcia fino ad arrivare a Castel Cellesi dove passiamo la notte.
La nostra Terza Tappa (16,1 km) inizia con una delle attrazioni naturalistiche più suggestive della Via dei Tusci, La Cascata della Ferriera. Lo scroscio di quell’acqua con le prime luci del mattino, completamente immersi nei boschi.
Percorriamo bellissime macchie fino a Vetriolo ed ecco che comincia ad aprirsi, in tutta la sua bellezza, la Valle dei Calanchi.
Continuiamo il nostro cammino e raggiungiamo Bagnoregio per passare la notte. Abbiamo scelto di fare tappa in questo paese per visitare e vivere tutto il pomeriggio la vicina Civita di Bagnoregio.
La nostra Quarta Tappa (19,5 km) è l’ultima. Torniamo da dove siamo partiti in Castiglione in Teverina. Ci svegliamo presto per andare a vedere l’alba dal belvedere che affaccia su Civita di Bagnoregio e la Valle dei Calanchi.
Ricorderò per sempre quegli Etruschi borghi, sospesi, su di tufacee rupi. Par che il tempo si sia fermato, in un mondo che ha modo di esistere, custodito da medievali mura. Questo cammino è stato un volo a mezz’aria, un sali e scendi tra questi antichi luoghi, dove il mio lento passo ha avuto modo di essere.
Attraversiamo Civita di Bagnoregio, riscendendo dall’altra parte del borgo, arrivando fino a Lubriano. Da Lubriano a Sermugnano e infine torniamo a Castiglione in Teverina.
Ad attenderci c’è Sandro Gobbi che ci fa visitare la Cantina Bottaccio e ci attende la degustazione di ottimi vini. Una degna conclusione del nostro cammino.
Un ringraziamento va a tutte le persone del luogo incontrate sulla la Via dei Tusci, ci hanno accolto con un’ospitalità che ci ha fatto sentire dei veri pellegrini.
Leggi Anche: https://www.viaggiareconilcuore.it/cammino-dei-borghi-silenti/
Per maggiori informazioni vi rimando direttamente al sito ufficiale della Via Dei Tusci: https://www.viadeitusci.it
Complimenti !! Veramente bella questa tua recensione.
Grazie di cuore .