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Il Percorso Più Bello Dei Castelli Romani

Il Percorso più bello dei Castelli Romani

Quello di oggi è un itinerario che abbraccia più sentieri, un percorso ad anello al quale sono molto legato, lo considero il percorso più bello di tutti i Castelli Romani. Partenza da Piazza Vittorio, Campi D’Annibale a Rocca di Papa. Nella piazza c’è una fontanella, dove possiamo riempire le borracce. Dietro la fontanella c’è la salita che ci conduce all’imbocco del sentiero e della strada sterrata che sale su per Monte Cavo (950 m), al bivio mantenetevi sulla sinistra. La sterrata lascia il posto alla bellissima Via Sacra, in prossimità dell’edicola votiva dedicata a Santa Rita.

Via Sacra
Via Sacra

 

Continuiamo sulla Via Sacra fino a scoprire uno dei punti panoramici più belli dell’intero Parco Regionale dei Castelli Romani, La Loggetta. Da questo belvedere si possono mirare i così detti Occhi di Diana, ilLago Albano(Lago di Castel Gandolfo) e il Lago di Nemi. In lontananza possiamo mirare il Monte Circeo, l’azzurro del Mar Tirrenoe nelle giornate più limpide le Isole Ponziane.

Occhi di Diana
Occhi di Diana

 

Dopo una sosta alla bellissima e affascinante Loggetta, continuiamo la salita fino ad incrociare la strada asfaltata, la percorriamo in discesa fino ad arrivare all’imbocco segnalato sulla sinistra e rientriamo nel bosco. Il percorso continua tra faggi, castagni, querce e noccioli. Arriviamo in una zona molto rocciosa, dove si apre un altro punto panoramico stupendo che si affaccia sul Lago Di Nemi. Continuiamo a camminare fino ad un grande faggio, in prossimità di quest’albero c’è un bivio e invece di continuare per raggiungere il Maschio delle Faete (956 m), il punto più alto dei Castelli Romani, scendiamo a destra e seguiamo le indicazioni per Fontana Tempesta.

Amanita Caesarea
Amanita Caesarea

 

Arriviamo in prossimità di un taglio di bosco, davanti a noi si possono vedere i Monti dell’Artemisio. Continuiamo a scendere fino ad arrivare in prossimità della Capanna dei Guardiani e imbocchiamo la strada che ci porta in un sito archeologico di notevole importanza, le Tombe Grotticelle. Delle tombe interamente scavate nella roccia risalenti all’età del bronzo. Dopo una piccola pausa ci rimettiamo in cammino fino ad arrivare nella Località Barbarossa. I boschi di questo territorio li conosco molto bene, infatti, lungo il percorso ci fermiamo spesso a raccogliere qualche fungo. Fu proprio nei boschi di Barbarossa dove per la prima volta, mio padre mi portò per funghi. Avevo soltanto 6 anni e nacque così una delle mie più grandi passioni.

Porcini ai Castelli Romani
Porcini ai Castelli Romani

 

Il raccogliere funghi e la loro conoscenza mi ha sempre affascinato. In un qualche modo è come se mi legasse a quelle società acquisitive e arcaiche che prelevavano i loro cibi direttamente dalla natura circostante. Dei selvaggi raccoglitori che hanno tramandato nel corso delle ere dell’uomo, di generazione in generazione, questa forma di primitivo sostentamento. Ed è proprio questo senso di selvaggio che ricerco ogni volta che vado a raccogliere funghi, totalmente immerso nei miei amati boschi…

 

Dalla località Barbarossa incomincia una strada sterrata carrabile, proseguiamo fino a raggiungere una sbarra verde, lasciamo la strada e torniamo nuovamente dentro il sentiero nel bosco. Siamo vicini ad un altro punto d’interesse. Sulla sinistra incontriamo un sottopassaggio che attraversa Via dei Laghi, lo percorriamo e cominciamo a sentire il rumore dell’acqua che scorre. Abbiamo raggiunto la bellissima Fontan Tempesta. Una fonte sorgiva dall’ottima acqua dove s’incontrano miti e leggende. Una sosta rigenerante vicino alla fonte è d’obbligo lungo questo percorso.

Fontan Tempesta
Fontan Tempesta

 

Torniamo indietro e rifacciamo il sottopassaggio, giriamo a sinistra e continuiamo fino ad incontrare un’evidente sentiero segnato, sulla destra, che risale Monte Cavo. Dapprima sterrato, successivamente comincia la Via Sacra. Camminiamo su questo basamento lavico in mezzo ai boschi fino a raggiungere una strada asfaltata che conduce sulla sommità del monte. Andiamo dritti, oltrepassiamo la sbarra e continuiamo sulla Via Sacra fino a raggiungere l’edicola votiva dell’andata.

L'Autunno a Monte Cavo
L’Autunno a Monte Cavo

 

A questo punto svoltiamo a sinistra e in breve tempo raggiungiamo nuovamente i Campi D’Annibale completando questo anello, il percorso più bello dei Castelli Romani. Questa escursione è adatta a tutti, serve soltanto un po’ di allenamento in quanto sono sempre 16 km di cammino ma non presenta alcuna difficoltà tecnica.

 

Questo articolo ha 2 commenti

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